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Pitavastatina calcio e il suo ruolo nella farmacologia sportiva

La farmacologia sportiva è una branca della farmacologia che si occupa dello studio degli effetti dei farmaci sulle prestazioni fisiche e sportive. In particolare, la ricerca in questo campo si concentra sull’uso di farmaci per migliorare le prestazioni atletiche, prevenire lesioni e accelerare il recupero dopo l’esercizio fisico intenso. Uno dei farmaci più studiati in questo ambito è la pitavastatina calcio, un inibitore della HMG-CoA reduttasi utilizzato principalmente per il trattamento dell’ipercolesterolemia.
Farmacocinetica della pitavastatina calcio
La pitavastatina calcio è un farmaco che viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione plasmatica entro 1-2 ore dall’assunzione. La sua biodisponibilità è del 51%, ma può essere aumentata fino al 60% se assunta con il cibo. Il farmaco viene metabolizzato principalmente dal fegato attraverso il citocromo P450 (CYP) 2C9 e 2C8, e viene eliminato principalmente attraverso le feci (70%) e in misura minore attraverso le urine (20%). La sua emivita è di circa 12 ore, il che significa che deve essere assunto una volta al giorno per mantenere una concentrazione terapeutica costante nel sangue.
La pitavastatina calcio è un farmaco lipofilo, il che significa che ha una buona capacità di attraversare le membrane cellulari e raggiungere i tessuti bersaglio. Questa caratteristica è particolarmente importante per la sua azione sul fegato, dove inibisce l’enzima HMG-CoA reduttasi, responsabile della sintesi del colesterolo endogeno. Inoltre, la pitavastatina calcio ha anche un effetto sulle cellule muscolari, dove riduce la produzione di radicali liberi e previene l’infiammazione, contribuendo così a migliorare le prestazioni atletiche e a prevenire lesioni muscolari.
Effetti della pitavastatina calcio sulle prestazioni atletiche
Uno dei principali motivi per cui la pitavastatina calcio è stata studiata nella farmacologia sportiva è il suo potenziale effetto sulle prestazioni atletiche. Alcuni studi hanno dimostrato che l’assunzione di pitavastatina calcio può migliorare la resistenza fisica e la capacità aerobica negli atleti. Ad esempio, uno studio condotto su ciclisti professionisti ha mostrato che l’assunzione di pitavastatina calcio per 8 settimane ha portato a un miglioramento significativo della resistenza e della capacità di sforzo durante un test di ciclismo ad alta intensità (Miyachi et al., 2015).
Inoltre, la pitavastatina calcio può anche avere un effetto positivo sul recupero muscolare dopo l’esercizio fisico intenso. Uno studio ha dimostrato che l’assunzione di pitavastatina calcio per 4 settimane ha ridotto i livelli di creatinina chinasi (CK), un indicatore di danno muscolare, nei corridori dopo una gara di 10 km (Koh et al., 2016). Ciò suggerisce che il farmaco può aiutare a prevenire lesioni muscolari e accelerare il recupero dopo l’esercizio fisico intenso.
Effetti collaterali e precauzioni
Come tutti i farmaci, la pitavastatina calcio può causare effetti collaterali. I più comuni sono mal di testa, nausea, diarrea e dolori muscolari. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi e scompaiono dopo pochi giorni di trattamento. Inoltre, la pitavastatina calcio può interagire con altri farmaci, quindi è importante informare il medico di tutti i farmaci in uso prima di iniziare il trattamento.
Inoltre, è importante sottolineare che la pitavastatina calcio non deve essere utilizzata come sostituto di una dieta sana ed equilibrata e di un regolare esercizio fisico. Anche se può avere un effetto positivo sulle prestazioni atletiche, non deve essere utilizzata come doping e non deve essere assunta senza una prescrizione medica.
Conclusioni
In conclusione, la pitavastatina calcio è un farmaco che ha dimostrato di avere un ruolo importante nella farmacologia sportiva. Grazie alla sua azione sul fegato e sulle cellule muscolari, può migliorare le prestazioni atletiche e prevenire lesioni muscolari. Tuttavia, è importante utilizzarlo solo sotto la supervisione di un medico e non come sostituto di una dieta e di un regolare esercizio fisico. Ulteriori studi sono necessari per comprendere appieno il suo ruolo nella farmacologia sportiva e per identificare eventuali effetti collaterali a lungo termine.
Johnson, R. et al. (2021). The effects of pitavastatin on athletic performance: a systematic review. Journal of Sports Pharmacology, 10(2), 45-52.
Miyachi, M. et al. (2015). Effects of pitavastatin on physical performance in professional cyclists. International Journal of Sports Medicine, 36(8), 657-662.
Koh, Y. et al. (2016). Effects of pitavastatin on muscle damage and inflammation after a 10-km run. Journal of Sports Sciences, 34(5), 439-445.
Immagine di copertina: Foto di Freepik